Fermo – Cavalcata dell’Assunta

Fermo nel centro storico.

Periodo di svolgimento:  Luglio / Agosto     

La Cavalcata dell’Assunta di Fermo è la rievocazione storica più antica d’Italia. Riproduce corteo, celebrazioni religiose e tornei legati, fin dal 1182, alle festività patronali della Madonna Assunta. In tardo Medioevo rappresentarono un mezzo per ribadire la supremazia della città di Fermo sul territorio. Lo testimonia una pagina miniata del Messale De Firmonibus (1436) a cui la rievocazione si ispira e che è riprodotta nel gonfalone della Cavalcata. Ieri come oggi, la vittoria nella corsa dei cavalli assegna il Palio dell’Assunta. Nei giorni precedenti, la rivalità tra le 10 contrade di Fermo si esprime sia a tavola nelle Hostarie che nelle sfide dei giochi storici. Precede il Palio del 15 agosto, la Tratta dei Bàrberi, il sorteggio con cui i cavalli sono abbinati alle contrade.Ogni anno a Fermo, la sera della vigilia della Festa dell’Assunzione di Maria, si rievoca un antico corteo: La Cavalcata dell’Assunta. Il culto della Vergine Maria ha origini remote, basti pensare che già nel V secolo sorgeva sul Girfalco la prima cattedrale dedicata all’Assunta, “Santa Maria in Castello“. Risalgono all’anno Mille i primi documenti scritti che fanno riferimento alla festa dedicata alla Vergine Maria, patrona della città e della diocesi, pur senza specificare in

che cosa consistessero le celebrazioni. In un documento del 1182, Monterubbiano, Cuccure e Montotto, castelli “accomandati”, ribadivano l’impegno a portare ogni anno un palio a Fermo, in occasione della Festa dell’Assunta. Si deve arrivare agli anni 1382-83, quando vengono approvati dal comune gli «Statuta Firmanorum» – una raccolta di norme che regolano la vita della città, arrivati fino a noi nelle ristampe del 1507 e 1589 – per avere una descrizione della Cavalcata. Ma il documento più significativo sulla Cavalcata è la “Pagina miniata” eseguita nel 1436 da Giovanni di maestro Ugolino da Milano, contenuta nel «Missale De Firmonibus», conservato nel Museo Diocesano di Fermo. In essa, abbiamo una rappresentazione visiva, un’immagine della Cavalcata, come se fosse una fotografia scattata con i mezzi dell’epoca. Dopo gli Statuti e la Pagina miniata ci sono numerosi Ordini di sfilata, il più antico dei quali è del 1638, che attestano la composizione del corteo. La Cavalcata dell’Assunta era il Corteo processionale in cui i principali partecipanti sfilavano a cavallo che, al lume di torce e di candele – veniva perciò anche chiamata “Luminaria”- la sera del 14 agosto, vigilia della festa, partiva dalla Chiesa di Santa Lucia, nella parte occidentale della città, risaliva lungo il Corso, faceva sosta in Piazza Grande, fino a giungere alla Cattedrale per offrire i tradizionali ceri e doni alla Patrona Celeste.