Cinque Terre

Le Cinque Terre sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante situato nel territorio della provincia di La Spezia tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre, qui elencati da ovest verso est: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.

Grazie alle caratteristiche geografiche ed antropiche del territorio dove sorgono, le Cinque Terre costituiscono una delle principali attrattive turistiche della riviera, e in generale della Liguria, per il loro contesto orografico collinare naturalmente aspro ed accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti o fasce per la coltura, che cala verso il mare con forti pendenze; nei punti in cui il mare si insinua serpentinamente nella terra sorgono i borghi, snodati a seguire la naturale forma delle colline.
Sono una delle aree mediterranee naturali più incontaminate della Liguria e della costa Tirrena. Cinque miglia di costa rocciosa racchiuse da due promontori, cinque paesini arroccati su speroni di pietra in minuscole insenature, per la loro storia e la loro posizione, le Cinque Terre non hanno subito un’espansione edilizia massiva. La viticoltura, tipica della zona, ha contribuito a creare un paesaggio unico al mondo con i tipici muri a secco, caratteristici delle colline a strapiombo sul mare cristallino con baie, anfratti ed incantevoli spiaggette tra gli scogli. Le Cinque Terre, sono state riconosciute dall’UNESCO “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” e sono diventate, a partire dal 1998, Parco Nazionale e Area Marina Protetta. Nel medioevo il nome “terra” designava il borgo. Da qui il nome Cinque Terre a rappresentare appunto i cinque borghi: Riomaggiore, Manarola, Coniglia, Vernazza e Monterosso al Mare. Un angolo di Liguria dove generazioni di uomini coraggiosi hanno lavorato per creare questa monumentale architettura paesaggistica, costituita dai numerosi terrazzamenti a picco sul mare sorretti da più di 7000 km lineari di muretti a secco, sapientemente messi in opera senza alcun legame cementizio. Il modo migliore per scoprire, capire e gustare le Cinque Terre è senza dubbio quello di percorrerle a piedi. Lungo i sentieri e le scalinate centenarie, che fino a poco tempo fa erano le uniche vie di collegamento tra i cinque borghi, si subisce l’incanto di questo paesaggio unico al mondo dove si scoprono continuamente nuovi e sorprendenti scorci e panorami appesi tra cielo e mare. Il sentiero più famoso delle Cinque Terre è la “Via dell’Amore” in parte scavato nella roccia a picco sul mare, che collega Manarola a Riomaggiore: è un tratto del “Sentiero Azzurro” che attraversa tutta la zona del Parco, e fu costruito tra il 1920 e il 1930 dagli operai che lavoravano al nuovo tracciato della ferrovia Genova-La Spezia (il nome romantico è arrivato più tardi). Dal punto di vista geologico e naturalistico le Cinque Terre offrono un’infinità di spunti ed elementi di interesse. I terrazzamenti coltivati a vigneto ed uliveto si alternano a zone che più di recente sono state dedicate a coltivazioni biologiche di tipo specializzato (erbe aromatiche e basilico per produrre il pesto), a zone dove la macchia ha preso il sopravvento con i tondi cespugli delle euforbie, le ginestre, i cisti bianchi e rosei, le imponenti agavi.
Il litorale delle Cinque Terre è aspro e selvaggio: alte falesie che si tuffano a strapiombo nei fondali blu cobalto del mare nascondono minuscole spiagge di ghiaia a Riomaggiore e Vernazza. Tra Vernazza e Coniglia si può raggiungere a piedi la romantica spiaggetta di Guvano, mentre la spiaggia più ampia ed attrezzata si trova a Monterosso. La costa è formata in prevalenza da arenaria che è presente con quattro formazioni geologiche diverse, formando dei paesaggi molto vari. Tra Monterosso e la Punta del Persico prevale un macigno dalle evidenti stratificazioni (le più suggestive quelle della Via dell’Amore); tra Manarola e la Punta di Montenero affiora una formazione a “flysch” detta “di Canetolo”, formata da argilliti intercalate da arenarie, marmi e calcare, intorno alla Punta del Persico affiorano scisti policromi.

Non solo mare, le Cinque Terre offrono sentieri sui colli percorribili a piedi, passeggiate tra i borghi, gite in barca, visite a santuari, una cucina e vini di prima qualità. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco.

 

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