Corniglia, frazione di Vernazza, è situata su di un gruppo roccioso a picco sul mare. sorge in posizione elevata sul mare nel tratto di costa del Parco Nazionale delle Cinque terre compreso tra Manarola e Vernazza. E’ raggiungibile tramite il treno (linea Genova-La Spezia) poiché è dotata di stazione propria. La stazione si trova a mezzacosta e per recarsi nel centro del borgo occorre percorrere una ripida e lunga scalinata di 377 gradini, detta Lardarina. Corniglia è l’unico borgo delle Cinque Terre che non ha un accesso diretto al mare. Mancando di approdo, i traghetti che fanno la spola fra i vari borghi delle Cinque Terre non si fermano, ma è possibile ammirare dal mare l’abitato e i suoi dintorni intensamente coltivati a vigneti nei caratteristici terrazzamenti. Probabilmente,vista l’assenza di un approdo al mare, minore è il flusso turistico rispetto agli altri borghi delle Cinque Terre, ma non significa che Corniglia abbia un minor fascino. Anzi, ha mantenuto per certi aspetti una vocazione agricola e rurale e il turista può quindi toccare con mano l’antico aspetto delle Cinque Terre e dei nuclei rurali dell’entroterra.
Corniglia (Curnigia in dialetto locale) ha origini romane, di cui non rimane nulla, e il suo nome deriva probabilmente dalla famiglia proprietaria del territorio “Gens Cornelia“. A testimonianza di questo, il ritrovamento nella famosa Pompei di anfore vinarie con impresso il nome del borgo.
Durante il periodo medioevale Corniglia, come del resto i borghi vicino, attraversò momenti contrassegnati da feroci e sanguinose rivalità terriere, e vi fu in quel periodo la dominazione sia dei conti di Lavagna che dei Signori di Càrpena di Luni. Passò nel 1254 dal dominio di Papa Innocenzo IV a quello di Nicolò Fieschi che però nel 1276, con la vendita dei Castelli di Càrpena a Genova, rinunciò al suo potere su questa terra e sui suoi abitanti. In seguito Corniglia e tutto il tratto di costa furono sotto il dominio della Repubblica di Genova.
Nel Duecento il borgo era dotato di un castello, in seguito i genovesi vi costruirono una rocca per difendersi dai frequenti assalti da parte dei pirati, di cui si trovano ancora tracce nella parte alta del promontorio.
Corniglia oggi è un borgo animato sia dal turismo di passaggio che da quello di lunga permanenza. La possibilità di arrivare facilmente con il treno e il passaggio del sentiero n. 2 del CAI (sentiero azzurro) che collega Riomaggiore a Monterosso ne fanno una meta ideale per chi vuole ammirare le bellezze di questo magnifico tratto di costa ligure. È inoltre meta di tutti coloro che sono alla ricerca di tranquillità, relax e contatto con la natura, avendo il luogo le caratteristiche di collina abbinate al fascino del mare e delle sue spiagge.
In questo luogo, come del resto in altri della Liguria, le auto non arrivano fino al centro del paese (esiste un piccolo parcheggio per circa 90 auto), quindi l’aria è sicuramente buona e la pace assicurata.