Vernazza è l’unico borgo delle Cinque Terre che ha un porto naturale. Sorge lungo il torrente Vernazzola che non è però visibile perchè coperto. Come gli altri borghi delle cinque terre, Vernazza è costituito da case-torri di tipo genovese, con i due ingressi, l’uno sul mare, l’altro sui carrugi interni al paese. A differenza degli altri borghi, però, presenta un numero eccezionalmente integro di elementi architettonici e decorativi di pregio. Si trovano infatti logge, portali finemente lavorati, porticati e portali che non sono altro che la tangibile testimonianza che questo borgo era un tempo economicamente più florido degli altri centri delle Cinque Terre. La maggiore ricchezza era probabilmente dovuta alla presenza di coltivazioni di ortaggi, vigne e uliveti nei territori circostanti, coltivazioni particolarmente favorite dal clima mite e soleggiato.
Le prime documentazioni relative all’abitato di Vernazza risalgono all’anno 1080, anno in cui venne redatto un documento in cui si parlava, per la prima volta, di Castrum Vernatio.
Questa denominazione testimoniava già allora il carattere difensivo delle attive fortificazioni del paese, e si sa per certo che Vernazza fosse uno dei principali porti di partenza per le navi che si scontravano con i nemici Saraceni.
Durante i due secoli successivi Vernazza fu molto attiva nella collaborazione con la Repubblica Marinara di Genova, per la quale metteva in mare numerosi soldati e una potente flotta. nei primi 50 anni del 1800, gli abitanti di Vernazza iniziarono ad ampliare le terrazze su cui veniva coltivata la vigna, la produzione di vino aumentò sensibilmente, e così la vita commerciale del paese.
Negli stessi anni iniziò la costruzione della linea ferroviaria Genova-La Spezia, situazione che portò alla fine del secolare isolamento degli abitanti delle Cinque Terre. Questa situazione migliorò sempre più mano a mano che si intensificavano i rapporti commerciali e lavorativi con la città di La Spezia, in rapido sviluppo grazie al porto e all’attività militare ad esso collegata, oltre che alla crescente fama del luogo dal punto di vista turistico.
Nel 1997, insieme a Portovenere e alle isole del Golfo dei Poeti (Palmaria, Tino e Tinetto), le Cinque Terre sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Dal 1999, inoltre, è stato istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre, un riconoscimento più che dovuto alla straordinaria bellezza di queste località, tramite il quale le varie amministrazioni riescono sempre più a migliorare, oltre che i servizi di base, anche le varie attività legate al turismo.
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