Golfo del Tigullio

Le città del Golfo del Tigullio :

Il Golfo del Tigullio si trova nella Riviera Ligure di Levante, all’interno della provincia di Genova, formato dai Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. Geograficamente è racchiuso tra Punta Manara e il promontorio di Portofino. Storicamente, era abitato dai Tigulli, da cui il nome, popolazione preromana della famiglia dei liguri. Con il dominio genovese, fù sede del Capitaneato di Chiavari e delle podesterie di Rapallo, poi capitaneato, Sestri Levante e Moneglia.

Il golfo del Tigullio racchiude famose località mondane come Portofino e spiagge nascoste. Seguendo la línea costiera, si trovano le località di Paraggi, Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Cavi di Lavagna, Sestri Levante e Riva Trigoso.

Golfo del Tigullio

Il mare del Tigullio è punteggiato di bandiere blù e i suoi fondali sono meta di appassionati di scuba diving. Dalle colline dell’entroterra si ammirano stupendi panorama lungo i numerosi percorsi trekking che permettono di scoprire il golfo ei suoi borghi storici in modo diverso. La costa del Tigullio è un susseguirsi di località balneari che vantano un’importante tradizione turistica da oltre duecento anni. Grandi spiagge con stabilimenti balneari ben attrezzati, ampi porticcioli con tutti i servizi, impianti sportivi all’avanguardia e strutture ricettive raffinate e di ottimo livello: nel Tigullio tutto questo si unisce alla bellezza dei paesaggi marini, alla vivacità dei centri cittadini, al fascino dei fondali lambiti da correnti favorevoli.  Rapallo e Chiavari sono vere e proprie città, famose per particolari produzioni artigianali, la bellezza della baia del Silenzio a Sestri Levante è indescrivibile, uno dei luoghi più spettacolari della riviera. Molti i  punti panoramici sulle alture del golfo, a cominciare dal Santuario di Montallegro che si può raggiungere anche con una suggestiva funicolare da Rapallo. Alle spalle delle località sul mare si estende un entroterra di grandissimo interesse storico e naturalistico. I turisti più curiosi, che utilizzano le vacanze anche per andare alla scoperta delle tradizioni del luogo, non si lasceranno sfuggire l’occasione offerta dalla via dell’ardesia per entrare in contatto con le tracce di una millenaria civiltà del lavoro giunte fino a noi.

Oggi, ciò che resta di quell’antica civiltà è concentrato nella Val Fontanabuona , che corre parallela alla costa, oltre le colline che si affacciano sul mare. L’importanza della “pietra nera” è raccontata e testimoniata nell’Ecomuseo dell’ardesia che si trova a Cicagna. A San Salvatore di Cogorno, invece, un sentiero lungo le cave abbandonate conduce dalla bellissima Basilica dei Fieschi , eretta nel 1200, e alle case contadine decorate con l’ardesia.

In questa zona si fà un ottimo vino e la zona di produzione dei vini del Golfo del Tigullio, i quali possiedono tutti la DOC, è ampia e comprende tanti comuni della costa, come altrettanti comuni dell’entroterra, Vino Ciliegiolo del Golfo del Tigullio DOC, che con il suo delicato profumo unito ad una equilibrata sapidità, il ciliegiolo è adatto ad accompagnare una buona scelta di piatti, dagli antipasti di mare al minestrone alla genovese, lasagne al pesto, risotto con polpo, orata al forno con patate o al cartoccio, il Vino Golfo del Tigullio – rosato DOC, più adatto per antipasti di salumi, muscoli alla portovenerina, seppie allo zemino, il rosato va servito a 11-12°C, in bicchieri a calice leggermente svasati e con stelo alto, e infine il Vino Golfo del Tigullio – rosso DOC, che è ottimo con ravioli o cannelloni al ragù di carne, pollame in umido e coniglio al forno, va servito a 15-16°C, in bicchieri a calice con stelo medio.

031

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.