Monte Isola – Festa Santa Croce

Monte Isola ( Corzano e Novale ) – Lago d’Iseo

Periodo di svolgimento: ogni 5 anni a Settembre    buttons_015

La quinquennale festa di Santa Croce (a Carzano), conosciuta anche erroneamente come “festa dei fiori di Montisola”, è una celebrazione solenne conosciuta in tutta Italia e che ha per cornice la favolosa isola del lago d’Iseo:Monte Isola. La festa ha luogo in due piccoli borghi medievali, Carzano e Novale, che ogni lustro vengono addobbati a festa con arcate ricoperte da rami di pino e fiori di carta fatti rigorosamente a mano dagli abitanti del luogo. I due paesi si presentano così in una veste unica ed eccezionale che la sera riesce a divenire, se possibile, ancor più magica poiché ogni arcata risplende di tante piccole luci bianche che rendono l’ambientazione da favola. Non manca mai nemmeno la tradizionale pesca di beneficenza che viene organizzata per raccogliere alcuni dei fondi (raccolti anche grazie all’autotassazione degli abitanti stessi) che si rendono necessari per l’organizzazione dell’evento. Come già detto tutto il lavoro è rigorosamente manuale ed autofinanziato dagli abitanti mentre le tecniche di creazione dei fiori, che ad ogni edizione vengono affinate, sono tramandate di famiglia in famiglia e di generazione in generazione. Si pensi che nell’ultima edizione, si stima che siano stati realizzati ed esposti al pubblico più di 200 000 fiori. Questi, partendo da una produzione di inizio ‘900 quasi esclusiva di rose (fiore divenuto simbolo della festa), sono ora di ogni tipo e gli abitanti stessi fanno a gare per realizzare fiori sempre più belli e veritieri tanto che la fotografia tipica della festa rappresenta un’ape che si posa su di un fiore alla ricerca del nettare oppure di un visitatore che stregato dalla magia del luogo si avvicina ai fiori per annusarne l’odore. Il fulcro delle manifestazioni è da tradizione il 14 settembre giorno in cui la Liturgia celebra la festa dell’Esaltazione della Santa Croce: nel piccolo borgo si svolge la processione con la S. Reliquia della Croce di Cristo che normalmente è conservata in un reliquiario d’argento a forma di croce del XVIII secolo. E’ una festa attesa e ormai famosa in tutto il Sebino e richiama migliaia di turisti, la singolarità di questa tradizione è data dalla rigorosa ciclicità rispettata da un secolo e mezzo (ogni 5 anni) e dalla laboriosa preparazione che coinvolge ogni abitante e con lo stesso rigore esclude da tutte le fasi chi non fà strettamente parte della piccola comunità. I canoni di svolgimento devono rimanere inalterati. Arcate di legno ricoperte da rami di pino, fiori di carta, luminarie, spari cannone, processione spettacoli, fuochi sono il copione fisso intorno al quale ruotano attese, sentimenti, competizioni ed emozioni.Il Comune di Monteisola che sorge sul’ omonima isola comprende anche le due isolette di San Paolo e di Loreto, la prima a sud, l’altra a nord. Le tre isole formate da rocce calcari di medolo, sorgono ad ovest dell’insenatura di Tavernola Bergamasca ed ad est sul Canale di Sale, di fronte al piccolo golfo che si è formato a Marone e la collina di Montecolo ( Iseo e Sulzano ). Monteisola è l’isola lacustre più grande d’Europa, di forma quadrilatera con uno costiero di circa 11 km, sulla sponda occidentale crescono prosperose le Ginestre, il fiore del Lago d’Iseo, con antichi uliveti, mentre nella parte alta si estendono antichi campi tra boschi cedui, alberi da frutto, alcuni vigneti superstiti della moria per la fillossera che li colpì la inizio XX Secolo, prati e verso la sommità un castagneto; rare conifere dislocate in vari punti dell’isola ( Carzano, Cure, Menzino ) sono quello che resta della “ selva di larici e pini sopra Carzano, della quale ancora serbassi povere tracce “ e dell’ultimo avanzo di una selva di alberi, nella località che ancor oggi si denomina Selva, verso Menzino”, sradicata da una Sarneghera il 24 giugno 1859.

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