Mortara.
Periodo di svolgimento: Settembre 
Una rievocazione storica che farà rivivere per un giorno i fasti della corte ducale di fine ‘400 di Ludovico il Moro, Beatrice d’Este e della corte ducale. Associato alla manifestazione avrà luogo il Palio dell’Oca, una sfida avvincente tra le sette contrade cittadine: Torre, Dosso, San Cassiano, San Dionigi, Sant’Albino, Braide e Moro. La gara si svolge come nel gioco dell’oca da tavolo. Il tabellone è formato da caselle in legno da circa 1 metro x 1 metro montate al centro della piazza dove si svolge la competizione. Le pedine sono umane e ogni contrada dispone di un arciere, che con la sua abilità determinerà l’avanzamento della pedina al proprio turno di tiro lungo il percorso di sessantatré caselle. Il Gioco dell’Oca con pedine umane,secondo la leggenda, sarebbe nato per distrarre Beatrice d’Este, consorte di Ludovico il Moro, e le sue Dame durante la loro permanenza mortarese, mentre il Duca di Milano si dedicava alla caccia.
Associato al Palio, l’altro rilevante appuntamento è la Mostra del Palmipede, evento unico nel suo genere, che vedrà esposte più di 300 tra oche e anatre provenienti da tutto il mondo. Degustazioni di salame e altri prodotti tipici derivati dalla lavorazione della carne d’oca (petto, fois gras, prosciutto, ecc.) saranno disponibili per tutta la durata della manifestazione. Mortara è oggi un moderno centro, fiorente di attività agricole, industriali e commerciali, nonchè un importante nodo stradale e ferroviario, ma la sua fama rimane legata ad un prodotto gastronomico genuino e prelibato, famoso fin dall’epoca sforzesca. Parliamo del salame d’oca e delle specialità culinarie legate a questo bipede, come i prosciutti ed i prelibati patè di fegato, che i salumai cittadini, riuniti nel Consorzio Produttori, preparano ancora con la cura e la genuinità di un tempo. Legata alla rarissima specialità culinaria mortarese è una delle più amate feste folcloristiche della zona: la Sagra del Salame d’Oca, che si svolge l’ultima domenica di settembre. Ludovico il Moro, Beatrice d’Este, la corte ducale, le corporazioni delle arti e dei mestieri e gli sbandieratori fanno rivivere per un giorno, in una suggestiva e coinvogente sfilata, le magiche atmosfere medievali. Abbinato alla manifestazione si svolge il “Palio dell’Oca”, una sfida avvincente tra le sei contrade cittadine; il comune gioco dell’oca trova qui una rappresentazione con pedine umane che si spostano lungo le cinquanta caselle e con gli arcieri associati alle contrade che, con la loro abilità, determinano il numero di spostamenti lungo il percorso. La bravura degli Sbandieratori di Mortara, conosciuti in tutta Italia ed all’estero, ha fatto inserire la città nell’elenco nazionale delle città sede di Palii Storici.
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