Venezia dal Bacino di San Marco lungo il Canal Grande fino al giro del paleto in Ferrovia e ritorno a Ca’ Foscari.
Periodo di svolgimento: Settembre 
La regata da sempre ha coinvolto cittadini e forestieri. Le prime testimonianze storiche risalgono alla metà del secolo XIII e sono legate allaFesta delle Marie, ma è probabile che, in una città come Venezia da sempre proiettata sul mare, la regata abbia avuto origini più antiche, dettate dalla necessità di addestrare gli equipaggi al remo. Molto più tarda è la prima immagine visiva: un gruppo di barchette con la scritta “regata” si vede nella Pianta di Venezia di Jacopo dé Barbari del 1500. Da allora la regata sarà uno dei temi prediletti dai vedutisti per rappresentare una Venezia festeggiante. L’etimologia della parola regata è incerta, ma è probabile derivi dal termine aurigare (gareggiare), usato e attestato nel secolo XVI come sinonimo di gara. Da Venezia il termine passò nelle principali lingue europee indicando sempre una competizione agonistica su barche. La regata consiste in varie gare su particolari tipi di barche (anticamente si disputava anche su galee, peatoni, burchi, oltre che su barchette agili a due o più remi). Attualmente la più seguita e entusiasmante è la regata dei gondolini. In occasione della “Regata Storica” Venezia vede il bacino di San
Marco e il Canal Grande pullulare di imbarcazioni di ogni tipo, dalle quali i cittadini assistono alla competizione con partigiana animosità. Per fronteggiare e contenere i disordini la regata anticamente fu preceduta – con funzione di servizio d’ordine – da peote e da bissone (barche da parata), dalle quali alcuni patrizi posti a prua, muniti di archi, lanciavano alle imbarcazioni più indisciplinate palle di terracotta (balote), usate abitualmente per la caccia in laguna agli uccelli palustri. Attualmente le bissone hanno la sola funzione di aprire il corteo storico.