Prodotti tipici

I prodotti tipici in una terra magica e multiforme come l’Italia, che si stende dalle vette innevate delle Alpi alle incantevoli isole del mare Tirreno, costellata di laghi e fiumi, modellata da monti e valli, ci riserva,  oltre a sempre nuove visioni e suggestioni, la incredibile ricchezza dei suoi prodotti tipici, veri tesori preziosi di un territorio straordinario. Frutto della sapienza dell’uomo, che ha saputo trasformare le poche risorse alimentari, “inventando” preparazioni idonee ad una più ampia conservazione, i prodotti alimentari italiani brillano per originalità di gusto e di aromi, per fantasia di concezione e di utilizzo. L’Italia, si sa, è tra le nazioni più amate al mondo grazie alle sue splendide caratteristiche culturali, naturali e culinarie. Tra queste principali peculiarità del Belpaese che portano in alto la bandiera tricolore nel mondo spiccano, a detta di molti, i piatti ed i prodotti tipici della penisola che stuzzicano l’appetito dei molti visitatori che calpestano annualmente il suolo italiano. Descrivere tutti i prodotti tipici dell’Italia è davvero un’impresa ardua in quanto sono presenti sulla penisola tante culture del mangiare quante sono le sue regioni, tuttavia è possibile fare una lista delle pietanze tipiche che rendono famosa l’Italia nel resto del mondo, quindi non il cibo amato dagli italiani, il cui palato è, a ragione, molto viziato, ma quello amato dagli stranieri.

Ma andiamo a vedere qualche regione del nord dell’Italia, ad esempio, la LIGURIA , stretta fra le montagne e il mare, offre una varietà ricchissima di prodotti, un insieme di sapori e di profumi che provengono sia dai frutti della terra che dal pescato del mare. Anche il PIEMONTE, dove la tradizione agricola della regione ha dato origine ad una grande varietà di prodotti tipici che sono diventati i protagonisti delle ricette piemontesi, o la LOMBARDIA che dai monti alle sue vallate e sino alla bassa padana, presenta una ricca rassegna di prodotti tipici rendendo la sua cucina improntata alla migliore tradizione delle sue genti. La VALLE D’AOSTA , con un territorio ed una storia così particolari, non poteva non avere dei prodotti molto caratteristici, il VENETO dalla morfologia territoriale estremamente variegata, offre una rosa di prodotti tipici per tutti i palati, accomunati dalla genuinità e dalla bontà di ingredienti e metodi di lavorazione. Inoltre il TRENTINO e l’ALTO ADIGE, dove i prodotti di qualità sono strettamente legati alla cultura e tradizione contadina e vengono prodotti secondo metodi di lavorazione tramandati da generazioni, per questo oggi troviamo una ricca panoramica di prodotti e ricette che si sono arricchite con il tempo, e che ricordano forse solo lontanamente le ricette o i prodotti originali per ovvie ragioni di mercato, ma che rispecchiano tutt’ora il tipo di prodotti e di lavorazione che li ha fatti crescere da alimenti di uso quotidiano a prelibatezze tipiche, FRIULI VENEZIA GIULIA, specchio fedele di terre di confine, i prodotti tipici di queste terre provengono da tradizioni contadine e montanare. Nella parte nord orientale dell’Italia c’è ancora l’EMILIA ROMAGNA terre che da sempre sono note per la produzione agricola; una produzione vasta e articolata, che ci forniscono tantissimi prodotti tipici di alta qualità.

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Gli elementi che caratterizzano i prodotti tipici sono: memoria storica, localizzazione geografica, qualita’ della materia prima e tecniche di produzione. L’Italia può vantare il primato, tra i Paesi dell’Unione Europea, come numero di prodotti riconosciuti con la qualifica di Denominazione d’Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialità Tradizionale Garantita (STG). La valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare costituisce, al pari di quello artistico-culturale ed ambientale, una grande potenzialità di sviluppo economico dell’intero paese. Attraverso la tutela delle denominazioni di origine è possibile incoraggiare le produzioni agricole e i produttori, proteggendo i nomi dei prodotti contro imitazioni ed abusi, aiutando contemporaneamente il consumatore a riconoscere e a scegliere la qualità anche in campo agroalimentare.

I prodotti tipici dell’Italia che si fregiano di questi riconoscimenti, sono moltissimi (il nostro paese è primo in Europa per prodotti riconosciuti DOP e IGP). Ma il patrimonio dei prodotti tipici italiani che nei secoli l’agricoltura è stata capace di “creare”, è ben più ricco, e non è eccessivo ritenere che quelli riconosciuti fino oggi siano ancora una minoranza rispetto a quanto potremo certificare e valorizzare, tramite i riconoscimenti DOP e IGP, nei prossimi anni. I prodotti DOP e IGP (rispettivamente, Denominazione d’Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta) sono riconosciuti dall’Unione Europea per l’origine e il procedimento di lavorazione. L’attribuzione ai prodotti della DOP e della IGP è stata dapprima disciplinata col Regolamento n. 2081 del 1992, poi (marzo 2006) col Regolamento n. 510/2006, infine col Regolamento n. 1151 del 2012.
I paesi europei con il maggior numero di prodotti DOP e IGP sono l’Italia e, ormai distanziata, la Francia. Prodotti DOP e IGP italiani più frequentemente riconosciuti sono gli ortofrutticoli, segue l’olio extravergine d’oliva, poi i formaggi e i caseari, le carni (salumi e carni fresche).
Guardando alla distribuzione regionale dei prodotti DOP e IGP, abbiamo, al nord, il maggior numero di riconoscimenti per il Veneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia. Nell’Italia Centrale spicca la Toscana, al sud la Campania e la Sicilia.
I prodotti DOP e IGP italiani non sono soltanto freschi o derivanti dalle comuni trasformazioni agricole. Abbiamo infatti vari tipi di pane, prodotti ittici, essenze non alimentari, miele, zafferano.

 

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